Tra
le risorse culturali più importanti e diffuse della Sicilia
ci sono i siti archeologici, importanti per estensione, stratificazione,
potenzialità di sviluppo degli scavi, in gran parte ancora
da fare. La Sicilia di fatto è uno dei pochi territori dove
si possono trovare le testimonianze di tutte le civiltà mediterranee
antiche. A fronte di tutto ciò i siti archeologici, che pure
sono visitati da milioni di turisti ogni anno, non sono adeguatamente
attrezzati per la fruizione turistica. Inoltre gli studiosi di archeologia
di tutto il mondo avrebbero interesse ad utilizzare per le loro ricerche
questo enorme patrimonio se trovassero strutture adeguate alla loro
attività.
Per utilizzare meglio questa grande risorsa culturale e farla diventare
motore dell’economia della regione, è necessario dunque realizzare:
1-Le strutture per la fruizione turistica;
2-le strutture per gli studiosi di archeologia.
3-adeguate opere provvisionali per lo scavo archeologico;
4-le strutture per il restauro, la conservazione e la protezione dei siti
archeologici.
La realizzazione di queste strutture richiede un’attività progettuale
di tipo specialistico, dato che, oltre alla competenza progettuale e alla
conoscenza specifica del sito, il progettista deve avere una adeguata preparazione
tecnica ed una sensibilità artistica per non compromettere l’esistente,
perché preziosissimo e irripetibile.
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L’esigenza di una nuova figura professionale ad alta specializzazione
viene avvertita sempre più da parte delle pubbliche amministrazioni
locali, che sono consapevoli dell’importanza strategica rivestita
dai beni culturali come fattore trainate di sviluppo sostenibile per i
propri territori, mentre da parte dell’imprenditoria specializzata
si registra un crescente rinnovato interesse nel campo connesso del restauro
e della produzione di materiali per la conservazione e protezione di siti
archeologici.
L’Università di Palermo, cogliendo queste necessità e
facendosi interprete sensibile ed attenta ai nuovi bisogni di una società in
cui essa è soggetto deputato per la ricerca finalizzata alla formazione
di nuova cultura e professionalità nel territorio, ha iniziato in
tale direzione una proficua collaborazione con la Soprintendenza BB CC
AA di Trapani.
I materiali presentati in questa mostra rappresentano i primi frutti di
questa sinegia sperimentata in un semestre nel Laboratorio di Sintesi Finale
della Facoltà di Architettura.
Il prossimo Anno Accademico, l’apertura di un Master in Architettura
per l’Archeologia organizzato dell’Università in collaborazione
con la Soprintendenza, avrà il compito di fissare le solide basi
per lo sviluppo di questa attività di formazione di tecnici specializzati
nella progettazione della fruizione delle aree archeologiche.
Giuseppe Guerrera |