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BOLOGNA, LA METROPOLI RIMOSSA
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Presentazione
del numero monografico della rivista Gomorra |
A
cura di: |
Pippo Ciorra, Massimo
Ilardi e Piero Orlandi |
Editore: |
MELTEMI
Editore |
Artisti: |
Alessandra Andrini,
Nunzio Battaglia,
Paolo Bertocchi,
Annalisa Cattani,
Vanessa Chimera,
GlobaLab,
Federico Maddalozzo,
Sabrina Mezzaqui,
Sabrina Muzi,
Sandrine
Nicoletta,
Mili Romano,
Sissi, Monika Stemmer,
Adriana
Torregrossa.
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Sede: |
Libreria la Feltrinelli
Piazza Ravegnana, 1 - Bologna |
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In
apertura, gli editoriali del direttore Massimo Ilardi, Pippo Ciorra
e Piero Orlandi, che insieme
hanno curato il numero; seguono i contributi di una ventina di autori(
Piero Dallocca, Gregorio Scalise, Filippo Addarii-GlobaLab, Antonio
De Luca-GlobaLab, Matilde Callari Galli, Richard Ingersoll, Michele
Zanelli, Nicola Marzot, Piergiorgio Rocchi, Nicola Desiderio, Mario
Piccinini, Antonio Ravalli e Giovanni Corbellino, Cristina Tartari,
Mili Romano, Roberto Daolio, Alessandra Fontanesi, Antonella Huber,
Valentina Ciuffi, Elena Pirazzoli, Carla Lucci, Antonino Terranova,
all'interno di tre ideali sezioni - città, architettura, arte
- dedicate ad indagare i limiti che hanno caratterizzato l'approccio
politico-culturale bolognese degli anni recenti ai temi della modernità,
del rinnovamento architettonico, della ricerca letteraria ed artistica.
L'apparato di immagini che correda i testi si basa su una campagna
fotografica dedicata alla città di Bologna da Nunzio Battaglia
nei primi mesi di quest'anno e su una serie di lavori e progetti
di arte pubblica selezionati da Mili Romano e Roberto Daolio, |
che sono anche i curatori di una mostra di documentazione
che si apre alle 20 presso la galleria neon/campo base, in via
Zanardi 2/5.
Ne parleranno:
Aldo Balzanelli, La Repubblica
Roberto Grandi, Università di Bologna
Carlo Olmo, Il Giornale dell'Architettura
Franco Purini, Università La Sapienza,
Roma
Coordina Mario Lupano, Università di Bologna
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GALLERY
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GOMORRA n° 7
Bologna è da sempre una città-totem dell’urbanistica e dell’architettura
italiana, da più di trent’anni attenta da un lato a resistere a
ogni tentazione metropolitana, e dall’altro a cercare una sua propria via “moderata” al
moderno architettonico. La valorizzazione esasperata del centro storico si è così accompagnata
all’impegno indefesso a “non integrarsi” nel sistema delle
grandi conurbazioni della via Emilia, della città adriatica e della pianura
veneto-lombarda, con effetti non sempre positivi sui suoi quartieri più esterni
e sul suo suburbio. Negli ultimi tempi alcuni eventi di varia scala e natura – la
vittoria del centrodestra alle ultime elezioni comunali, i dibattiti accesissimi
su alcuni interventi nel centro storico e fuori, la crisi di alcune istituzioni
espositive e museali - hanno indotto i bolognesi a sollevare qualche dubbio sull’efficienza
e sull’opportunità del loro consolidato “modello urbano”.
La redazione di “Gomorra” ha pensato allora che fosse il momento
opportuno per aprire una discussione interdisciplinare, ampia e approfondita,
sui problemi della città e ha deciso di dedicare interamente il numero
7 della rivista a Bologna, alle questioni poste dal suo sviluppo architettonico
e urbanistico contemporaneo, alla presenza e al ruolo dell’arte nella città,
ai “nuovi” fermenti culturali che ne attraversano gli strati meno “ufficiali” e
istituzionali.
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