VISIONI E TERRITORIO

di Gaetano Cuccia

Chiunque si accinga ad architettare, si dispone silenziosamente in ascolto. Osserva, scruta, annota, estrae, scarta, recupera e poi dispone, nel tentativo di mettere sotto una luce nuova le cose che c'erano già Spesso l'atto si riduce ad un commento inatteso, ad una nota che chiarisce il senso di luoghi familiari, conosciuti da sempre, ma, fin lì, incompresi.
Chi si accinge ad architettare sa che infine apprenderà ignote relazioni e il progetto renderà concreta "l'essenza delle cose sperate" di cui si va, con dissennatezza forse, alla ricerca.
Chiunque si accinga a fotografare compie gli stessi atti, prevede, analogamente all'architetto, ciò che infine ci sarà consegnato.
Tuttavia, il fotografo, con sublime leggerezza, lascia immutata la realtà su cui ha esercitato la sua sapienza, e ci elargisce un suo doppio che ci frastorna, che lo leggiamo come noi avremmo voluto fare, per vanità, prima di lui. A tutto ciò Nunzio Battaglia aggiunge un modo di raccontare le sue fotografie senza ripetizione, con disincanto, qualche volte con sottile ironia. Di tutto ciò lo ringrazio.

 

Gaetano Cuccia
note alla Lezione n.1


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